L’acido linoleico: un grasso insaturo presente nell’olio di oliva

l'acido linoleico nell'olio di oliva

L’olio d’oliva vanta importanti proprietà nutrizionali in grado di apportare numerosi benefici per l’organismo, in particolare grazie al contenuto di acido linoleico, un lipide essenziale per mantenere i giusti livelli di colesterolo.

Perchè è importante l’acido linoleico nell’alimentazione?

L’olio di oliva è uno degli alimenti principali della dieta mediterranea e si rivela un prodotto particolarmente salutare grazie alle sue proprietà benefiche e ai suoi valori nutrizionali. Esso è composto in gran parte da acido oleico e da acido linoleico, che sono entrambi due grassi insaturi, e da acido palmitico e stearico che sono due grassi saturi.
Il grasso che costituisce il corpo umano è composto da una maggiore quantità di acido oleico, per questo motivo l’organismo è in grado di assorbire facilmente queste sostanze.

L’acido linoleico è presente principalmente nei relativi oli, nelle olive, nelle noci, nel mais, nei semi di girasole e di soia e appartiene al gruppo degli acidi grassi essenziali omega 6. Oltre a favorire importanti effetti benefici per la coagulazione del sangue, l’acido linoleico vanta anche notevoli proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Infatti, le altre caratteristiche di questo acido riguardano le malattie autoimmuni e infiammatorie tra cui aterosclerosi, artrite reumatoide, patologie cardiovascolari e osteoporosi.

Inoltre da numerosi studi è emerso che l’assunzione di questo grasso insaturo è in grado di apportare benefici all’umore e riduce il rischio di sviluppare altre patologie come il diabete e l’obesità. Per questo motivo, grazie al suo effetto brucia-grassi, questa sostanza è particolarmente indicata per chi predilige uno stile di vita sano associato ad un’alimentazione equilibrata.

Anche in cosmetica, l’acido linoleico può essere impiegato per contrastare la caduta dei capelli ma al tempo stesso combattere l’acne e la dermatite seborroica. Grazie alle sue preziose proprietà antinfiammatorie, questo acido essenziale viene ampiamente usato per curare la secchezza oculare e, come antidolorifico, contrasta i sintomi della sindrome premestruale.

Al fine di sfruttare al meglio le sue qualità, basterà integrare regolarmente l’acido linoleico olio di oliva all’interno della dieta purché si evitino gli eccessi. Infatti, secondo i dati emessi da LARN (Livelli di Assunzione Raccomandata di Nutrienti per la popolazione italiana) il corretto fabbisogno di acidi grassi essenziali omega 6 deve corrispondere al 2% delle chilocalorie totali. Ecco perché è importante seguire un’alimentazione bilanciata ed assimilare la giusta quantità di acido linoleico al fine di ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
Questi grassi sono essenziali per la salute: non devono essere un’aggiunta, ma devono sostituirsi a quelli saturi che caratterizzano prevalentemente le carni bovine e suine.

Acido Linoleico Coniugato: cos’è e a cosa serve

L’acido linoleico coniugato, definito anche CLA, è un gruppo di sostanze che corrispondono a diverse forme di acido linoleico. Appartiene alla famiglia degli Omega-6 che il nostro organismo non riesce a produrre da solo.
È un acido grasso essenziale, in quanto il nostro organismo non presenta enzimi depurati alla sua sintesi.
Dal punto di vista chimico, il CLA è un isomero dell’acido linoleico.
Diverse sono le funzioni biologiche attribuitegli grazie a diversi modelli sperimentali effettuati su modelli in vitro. Tra queste potenzialità, si contraddistinguono attività:

  • anticancerogene
  • antitrombotiche
  • immunomodulatorie
  • antiobesigene
  • antidiabetiche

E’ anche definito “integratore naturale” diventato anche molto popolare tra gli atleti e tra coloro che vogliono rimettersi in forma.
È presente in modo naturale sia nelle carne che nel latte di animali al pascolo. Usato per ridurre il grasso corporeo e aumentare la massa magra.

Le prime osservazioni sulla molecole risalgano agli inizi degli anni ’70. Per effetto di uno studio condotto da volontari per un arco di tempo pari a 3 mesi, si era segnalata:

  • una diminuzione delle dimensioni degli adipociti
  • una diminuzione della sintesi epatica degli acidi grassi
  • una diminuzione della massa grassa (intorno al 4%)

Da studi condotti, è stato dimostrato che una dieta povera di CLA con il passare del tempo, causa un incremento della percentuale di massa grassa tanto da poter costituire un fatto importante nell’insorgere dell’adiposità.
Il CLA serve proprio a questa prevenzione, tanto da svolgere un’azione più che positiva sulla riduzione del grasso corporeo.
Questi studi sono stati importanti anche per capito le positività della sua assunzione:

  • favorisce un incremento delle massa magra
  • accresce la termogenesi facendo sì che il nostro corpo consumi di più anche a riposo
  • previene il cancro grazie alla potente proprietà antiossidante

CLA è un antiossidante. Svolge un’azione anticatabolica. Tra i sui effetti abbiamo:

  • Miglioramento della funzionalità del sistema immunitario
  • Incremento della sensibilità insulinica nel tessuto periferico
  • Effetti anticatabolici in riferimento alla muscolatura
  • Riduzione dell’accumulo di grasso
  • Incremento della massa corporea rispetto al grasso
  • Abbassamento del livello di colesterolo ed effetti antiaterogeni
  • Proprietà antiossidanti
  • Protezione contro l’osteoporosi

L’alimentazione gioca un importante ruolo per il nostro organismo ed individuarne i nutrienti di cui ha bisogno il nostro corpo è fondamentale. Nel caso dell’acido linoleico coniugato, solitamente il quantitativo giornaliero è di circa 9-18 grammi al giorno e l’alimentazione è l’unica fonte da cui attingerne.
Il CLA si trova sia negli alimenti animali che negli alimenti vegetali. Così come l’acido linoleico, il CLA si trova:

  • Frutta secca: noci, pinoli, mandorle, arachidi
  • Oli vegetali: olio di oliva, di mais, di girasole, di germe di grano, di cartamo
  • Borragine
  • Burro d’arachidi

La carenza di entrambi gli acidi può portare lievi problemi:

  • Indebolimento delle unghia
  • Caduta di capelli
  • Pelle secca

Tra i problemi più gravi:

  • Calo difese immunitarie
  • Malattie infettive
  • Alterazioni sistema cardiocircolatorio
  • Alterazioni sistema nervoso
  • Possibili casi di anemia
  • Rallentamento della cicatrizzazione
  • Lesioni cutanee

Gli acidi grassi omega-6 ed omega-3, presenti nell’olio di oliva in quantità sostanziali, sono essenziali per il corretto funzionamento del nostro organismo.

Altre proprietà salutistiche dell’olio di oliva

Il consumo di olio d’oliva è molto diffuso soprattutto nelle zone di produzione dove si predilige una dieta mediterranea; non a caso le popolazioni che utilizzano prevalentemente questo prodotto sulle loro tavole presentano meno rischi di patologie cardiovascolari e infarti, nonostante l’apporto calorico della loro alimentazione sia più alto.

Inoltre da varie ricerche è emerso che l’olio di oliva svolge un ruolo fondamentale per quanto riguarda il colesterolo, poiché è in grado di incrementare i valori di HDL, ovvero il colesterolo buono, e ridurre i depositi di colesterolo cattivo che tendono ad accumularsi e danneggiare le pareti delle arterie. Di conseguenza si ripristina la corretta funzione del colesterolo riconducendolo al fegato e favorendo l’attività della bile che è essenziale per il processo digestivo e per lo scioglimento dei grassi. Questi effetti benefici si possono dunque ottenere grazie alla presenza dell’acido oleico presente nell’olio d’oliva, che è un alimento indispensabile per varie ricette e condimenti.

Oltre ad essere un prodotto in grado di garantire numerosi vantaggi per l’apparato cardiovascolare, è stato riscontrato che l’olio d’oliva riduce il rischio di tumori. Inoltre, grazie alla scarsa acidità dei grassi è molto indicato per le fritture dei cibi ed è quindi possibile raggiungere i 280° mantenendo intatte le sue proprietà. Si tratta dunque di grassi unici, in grado di restare inalterati nonostante le elevate temperature delle fritture.
Tuttavia, l’uso di olio d’oliva per friggere viene considerato un metodo piuttosto costoso, ma in realtà al contrario di altri grassi può rivelarsi molto più conveniente e salutare, poiché dopo i primi utilizzi può essere conservato e riutilizzato in seguito, lasciando che i residui delle cotture precedenti si depositino sul fondo del recipiente.

E tu quanto olio extravergine consumi per il tuo benessere?

A cura di Anna Angeloro.
Appassionata di scrittura, laureata in lettere e beni culturali.

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