I polifenoli: cosa sono e quali benefici apportano?

proprietà e benefici dei polifenoli

I polifenoli sono sostanze antiossidanti in grado di garantire una vera e propria azione terapeutica: si trovano nell’olio, nel vino e in altri alimenti vegetali, nonché nei rispettivi derivati.

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Cosa sono i polifenoli?

I polifenoli sono sostanze naturali in grado di apportare numerosi benefici per l’organismo. Si contraddistinguono in tre categorie: i fenoli semplici, i tannini e i flavonoidi e compongono vari alimenti tra cui la frutta, il vino, l’olio oppure il tè. I polifenoli contengono un’elevata quantità di proprietà nutritive in grado di svolgere un’azione antiossidante, che è essenziale per contrastare i radicali liberi, prevenire l’invecchiamento cellulare e ridurre il rischio di tumori.

Gli alimenti ricchi di polifenoli sono:

  • il tè, in particolare quello verde;
  • il vino;
  • la frutta;
  • la verdura;
  • gli agrumi;
  • ciliege;
  • aglio;
  • pomodoro;
  • broccoli;
  • cipolla;
  • la frutta secca
  • l’olio d’oliva (caratterizzato da un’alta quantità di polifenoli).

I polifenoli dell’olio

Molte sono le proprietà riconosciute all’olio extravergine di oliva, le quali attualmente sono in grado di migliorare di molto lo stato di benessere di chi lo assume. Questo grazie alla ricchezza di molecole presenti nella sua composizione, di cui una categoria tra le più importanti è rappresentata dai polifenoli come tocoferoli e biofenoli. Essi infatti, sono composti aromatici, antiossidanti, che agiscono sul gusto e sulla sua conservabilità. La loro presenza è fondamentale per indicare un olio di alta qualità, ecco spiegato il perché bisogna preferire confezioni che ne siano ricche. Il ruolo di questi antiossidanti è quello di ritardare l’ossidazione degli acidi grassi e il conseguente irrancidimento dell’olio.

É sempre grazie a questi elementi che esso riesce a conservare un sapore leggermente piccante e un aroma fruttato. Questi composti si dividono in quelli di natura idrofoba e quelli idrofili. Le singole concentrazioni dipendono dalla lavorazione che subisce l’olio: la fase di molitura fornisce un olio ricco sostanze fenoliche; la gramolazione fa diminuire i loro livelli e anche l’acqua aggiunta, in un secondo momento, nella pasta va a modificare tali concentrazioni.

Oli particolarmente ricchi di composti fenolici tendono a garantire un’attività antinfiammatoria, antiallergica, antibatterica e antivirale e hanno un ruolo attivo nella prevenzione delle malattie degenerative. Appare chiaro come il consumo quotidiano di olio extravergine di oliva contenente un’alta concentrazione di fenoli, aiuta a migliorare il benessere psicofisico, nonostante non esista, al momento, una legislatura chiara che informi circa la quantità minima di fenoli che dovrebbero essere presenti.

I polifenoli dell’olio svolgono un ruolo importante per la salute umana e impattano sulla qualità e la conservabilità del prodotto.

A questo punto non resta che comprendere cosa sono i polifenoli dell’olio? Il contenuto polifenolico dell’olio di oliva consiste nella presenza di sostanze antiossidanti in grado di prevenire lo stato di ossidazione, di conseguenza favorisce la durabilità del prodotto nel tempo e contrasta l’ossidazione degli acidi grassi.

Bisogna inoltre considerare che la quantità di polifenoli nell’olio incide sulle sue caratteristiche organolettiche da cui scaturisce il gusto piccante e amaro tipico dell’olio extravergine di oliva. Per questo motivo i polifenoli sono un elemento basilare per il piccante e l’amaro.

I valori dei polifenoli nell’olio di oliva possono dipendere sia da un fattore ambientale che dal processo di estrazione dell’olio. Queste molecole dalle proprietà antiossidanti si trovano precisamente nella polpa dell’oliva e in seguito al processo di spremitura passano nell’olio.

Quali benefici apportano?

Oltre ai fenoli, altri composti presenti e ugualmente importanti sono rappresentati dall’acido oleico, il quale favorisce la digestione gastrica perché agisce migliorando le contrazioni della cistifellea e provocando la liberazione degli acidi biliari. Ultimamente, inoltre, sono stati scoperti ulteriori effetti: pur non potendo essere considerato alla stregua di un farmaco, tale olio è stato comunque riconosciuto per il suo ruolo benefico nel trattamento di alcune specifiche patologie.

Recenti studi, infatti, hanno dimostrato la sua efficacia nei casi di malattie come il diabete e di tutte le patologie su base lipidica. L’effetto riscontrato è dovuto alla particolare composizione dell’olio, che appare ricco di sostanze che aumentano la concentrazione di alcuni ormoni, chiamati incretine, i quali sono responsabili della diminuzione dei livelli di glucosio nel sangue. Viene dimostrata, quindi, ancora una volta la sua importanza, spiegando così il ruolo di primo piano avuto nel modello, universalmente riconosciuto, di dieta mediterranea, proposto dal biologo Ancel Keys.

Da vari studi sui polifenoli presenti nell’olio extravergine di oliva sono stati riscontrati numerosi benefici per la salute umana. In particolare i polifenoli svolgono molteplici funzioni, tra cui un’azione antibatterica, antivirale, antiossidante e antinfiammatoria. È inoltre emerso che queste sostanze possono rivelarsi utili nelle prevenzione di patologie cronico-degenerative come il cancro o le malattie cardiovascolari. Il contenuto di polifenoli presente nell’olio extravergine di oliva e negli alimenti di origine vegetale contribuisce a mantenere il giusto livello di colesterolo nel sangue, prevenendo la formazione di placche aterosclerotiche.

Ai polifenoli sono stati attribuiti ulteriori effetti positivi: infatti queste molecole sono anche in grado di contrastare l’invecchiamento precoce e ridurre il rischio di sviluppare patologie degenerative del sistema nervoso.
Per questo motivo l’olio extra vergine di oliva si rivela un alimento terapeutico qualora sia integrato all’interno di una dieta sana ed equilibrata: non a caso questo prodotto è stato denominato Nutraceutico.
Tuttavia, per sfruttare al meglio i molteplici benefici dei polifenoli è consigliabile assumere quotidianamente circa 20 g di olio d’oliva, in modo tale da contribuire alla protezione delle cellule, grazie soprattutto al contenuto di vitamina E.

Per soddisfare il giusto fabbisogno di polifenoli nell’organismo è fondamentale seguire un regime alimentare sano basato sull’assunzione di vari tipi di alimenti vegetali, freschi e di stagione. Infine è consigliabile cercare di assumere la buona abitudine di sostituire il sale e il pepe con le erbe aromatiche e condire le pietanze con l’olio extravergine di oliva spremuto a freddo.

Conoscevi già queste proprietà benefiche dei polifenoli dell’olio?

A cura della redazione di Olio Cristofaro

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