Frantoi Oleari Pugliesi: varietà e tipologie di Olio Evo

Frantoi oleari pugliesi: varietà e tipologie di Olio Extravergine

L’Italia detiene il primato di numero di Frantoi, pari a circa 5000. Tra questi il 20% utilizza il sistema tradizionale (detto a pressione) per l’estrazione dell’olio, mentre l’altra parte degli impianti è a ciclo continuo. Ecco delle informazioni utili per saperne qualcosa di più!

La Puglia e i suoi Olivi

L’olivo è per la Puglia l’albero per eccellenza e rappresenta una componente inscindibile del paesaggio agrario pugliese. Dal Gargano al Salento è possibile ammirare alberi millenari dalle forme più disparate che hanno sfidato e sfidano tutt’oggi il tempo e le intemperie.
È stimato che in Puglia ci siano circa 60 milioni di ulivi e questo dato la rende prima tra le Regioni Italiane per quanto riguarda la produzione di olio.
L’olio è l’oro della Puglia.

Le aree di coltivazione sono focalizzate a nord-ovest di Bari, a nord di Foggia e nel Salento. Ogni area è caratterizzata da varietà autoctone e tipiche che forniscono tipologie di olio differenti.
L’olio extravergine di oliva è il migliore perché è viene raccolto direttamente dall’albero, una successiva spremitura meccanica senza uso di solventi chimici e con un’acidità non superiore allo 0,8% di acido oleico.

In Puglia abbiamo la presenza di circa 939 frantoi oleari attivi:

  • Bari: 228
  • Lecce: 251
  • Brindisi: 143
  • Foggia: 136
  • Taranto: 97
  • BAT: 84

La nostra Regione detiene il primato di produzione di Olio Evo con 66 milioni di ulivi; segue la Calabria e la Sicilia.

Ma per cosa si differenziano i Frantoi?

I Frantoi e le Aziende olivicole, che producono olive e olio, possono differenziarsi in base a:

  • Zona di produzione
  • Tipo di cultivar
  • Tipo di raccolta di olive
  • Tipo di lavorazione in frantoio
  • Frantoio a ciclo continuo
  • Tradizionale a presse

I principali fattori che ne influenzano la qualità sono: clima, tipo di terreno, esposizione, latitudine, periodo di raccolta e modalità di estrazione del frutto.
Tutte queste variabili influenzano il sapore, l’aroma, il colore, i profumi e le sue caratteristiche organolettiche.
Anche il ciclo di lavorazione in frantoio incide in modo determinante sul tipo di olio che viene prodotto.
La Puglia ha una produzione di altissima qualità di olio perché conta su 4 principali DOP.

  • Dauno: Ogliarola, Coratina e Peranzana
  • Terra di Bari: Coratina, Cima di Bitonto e Cima di Mola
  • Colline di Brindisi: Leccino, Coratina e Ogliarola barese
  • Terra d’Otranto: Cellina di Nardò, Ogliarola leccese o salentina, Leccino.

Il funzionamento di un frantoio pugliese

Il Frantoio Oleario, o meglio nome come Oleificio, è un ambiente dove esistono 4 settori di lavorazione.

  1. Nel primo settore avviene la pulizia delle olive tramite la Lavatrice e il Defogliatore
  2. Nel secondo settore avviene la frantumazione delle olive attraverso il Frangitore in enormi vasche d’acciaio inox
  3. Nel terzo settore avviene la produzione dell’olio attraverso le presse meccaniche nel caso del frantoio tradizionale oppure tramite la centrifuga. Avviene così l’estrazione naturale dell’olio dalla pasta di olive che viene immersa nella centrifuga, che separa l’olio dall’acqua della vegetazione e dalla sansa.
  4. Nell’ultimo settore, i Separatori permettono di dividere l’olio dall’acqua e dai sedimenti che le olive trattengono.

 

E tu hai mai visitato un frantoio in Puglia?! Raccontaci

 

A cura di Anna Angeloro.
Appassionata di scrittura, laureata in lettere e beni culturali.

 

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *