“Il consumo diretto della coratina come monocultivar non viene apprezzato per via dell’amaro e del piccante, note impropriamente identificate come attributi negativi dell’olio. Sicuramente il consumatore medio è allla ricerca di oli piu’ dolci, ma in questi ultimi anni gli oli fruttati amari e piccanti, cominciano ad essere recepiti positivamente e sempre di piu’ apprezzati”. Marcello Scoccia
Contenuti
Quali sono le sue caratteristiche?
L’olio di coratina, che prende il nome da Corato, è un ulivo originario del Nord Barese. Dalle dimensioni medie e dalla chioma molto espansa, ha un ottima attitudine rizogena-che riesce a mettere radici in tutte le tipologie di terreno. Proprio per questa sua caratteristica ha un’ottima attitudine alle coltivazioni Biologiche che non hanno bisogno di elementi chimici. Inizialmente, a causa della sua veracità era utilizzato come olio da taglio per dare consistenza e resistenza a oli più deboli, ma ultimamente si sta rivalutando la sua qualità.
Qual è la sua resa?
Ha una resa che gira intorno al 20-25% poichè ha una raccolta molto tardiva che va da Novembre a Gennaio. A differenza dell’olio di Peranzana che ha una resa molto bassa, all’incirca 10-12%. Quest’ultima è coltivata principalmente nell’alto tavoliere ed ha ricevuto la Denominazione di Origine Controllata -DOP – nell’anno 2012.
Sapore e Profumo
Dal colore giallo-verde, all’olfatto si presenta con un fruttato medio, molto amaro e piccante, caratteristiche date dai molti polifenoli presenti. All’assaggio è facile trovare delle note di aneto, finocchio carciofo, pepe, fieno e mandorla.
Come si abbina?
Ultimamente nella ristorazione si sta facendo avanti la Carta degli oli, molto simile alla carta dei vini. Da questa è facile scegliere l’olio da abbinare al proprio piatto scelto. Spesso è riportato il sapore dell’olio e il suo profumo, ma tocca a te abbinarlo, per farlo in facilità gli esperti, per quanto riguarda questa tipologia di olio, consigliano di abbinarlo a verdure alla brace, ai funghi porcini e carne alla griglia, alle zuppe di legumi misti, ai pomodori da insalata ed in particolare ai formaggi di stagione dalla pasta dura.
Inoltre è facilmente abbinabile a verdura come la cicoria e le fave.Un accostamento molto particolare è quello dato dalla Panzanella, una pietanza estiva dai sapori rustici che racchiude in sè tutti i sapori della terra, come il pomodoro, la cipolla e il basilico.
In questo video a cura di GialloZafferano vediamo come si prepara la Panzanella
Quali sono i suoi benefici?
L’olio di coratina è molti ricco di polifenoli, in particolare di eleupeina che è il principale polifenolo responsabile del retrogusto amaro. Questo polifenolo è particolarmente utile alle neoplasie, alle malattie cardiovascolari, al diabete e alle malattie neurodegenerative. Non solo, è particolarmente povero di perossidi ed ha un acidità che gira intorno allo 0,2%.
Dove e quanto si conserva?
L’olio di coratina è necessario conservarlo in un luogo fresco e asciutto, come quello della tua cantina, ad una temperatura che va tra i 12 e i 18 gradi. Inoltre è consigliabile non superare i 12 mesi di conservazione dall’apertura del contenitore in cui è riposto. Difatti le sue proprietà benefiche sono conservate all’interno dei polifenoli che a contatto con l’aria per lungo tempo iniziano a diminuire, rendendo l’olio meno utile all’organismo.
E tu conoscevi già le caratteristiche dell’olio di coratina?
A cura di Marino Carola,
laureata in Scienze della Comunicazione.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!