Qual è il miglior olio extravergine pugliese? A stabilirlo ogni anno è la guida FLOS OLEI

Qual è il miglior olio extravergine pugliese?

Ogni anno viene presentata a Roma una nuova edizione della guida Flos Olei, manuale per gli appassionati di extravergine che raccoglie i migliori oli extravergini della campagna olearia in corso. L’olio pugliese si conferma ogni anno come uno dei migliori oli extravergini a livello mondiale.

Flos Olei: la guida sui migliori oli extra vergine al mondo

La guida Flos Olei, a cura di Marco Oreggia e Laura Marinelli, stabilisce ogni anno i migliori oli extravergine d’oliva nel mondo. Un’edizione sempre più internazionale, che presenta gli extravergine d’eccellenza dell’annata in corso. Con l’entrata dell’Armenia, la guida arriva a contare 49 paesi in tutto il mondo per un totale di 500 aziende e 778 oli recensiti (nel 2017).

Del resto l’olio, principe dei condimenti nonchè alimento base della dieta mediterranea, consumato e apprezzato ovunque per le sue molteplici virtù organolettiche e salutistiche, merita il giusto approfondimento.

“Ormai i segreti del mestiere per produrre extravergine di alto pregio, un tempo custoditi da pochi, Italiani in primis, sono alla portata di tutti”, spiega il curatore Oreggia, “ed è per questo che sono diverse le nazioni che emergono per la qualità delle loro produzioni”.

Quali sono i migliori oli pugliesi premiati al Flos Olei?

Ogni anno a Roma viene dedicata una intera giornata all’insegna dell’eccellenza, dove il protagonista assoluto è l’olio extravergine d’oliva, prodotto alla base della dieta mediterranea ma che si sta sviluppando sempre più anche ad altre latitudini. La Puglia, dove l’extravergine è parte integrante dell’intera cultura gastronomica, è stata in grado di presentare prodotti validi e straordinari.

La nostra azienda Olio Cristofaro e nella Guida Flos Olei 2018 e risulta tra le 500 aziende produttrici e il suo l’olio di Peranzana tra i migliori oli recensiti.

Come scegliere il miglior olio extra vergine di oliva pugliese?

Nonostante le sue caratteristiche di eccellenza, l’olio pugliese mostra un ottimo rapporto qualità/prezzo, anche se oggi il consumatore è disposto a spendere per garantirsi un prodotto di qualità. Ma perchè il prezzo dell’olio extra vergine rappresenta un ottimo elemento di valutazione?

La Puglia rappresenta una delle regioni maggiormente produttive nel campo oleario e vanta una tradizione storica, con un numero significativo di frantoi sparsi su tutto il territorio. L’alta qualità dell’olio extravergine prodotto in Puglia alimenta un vero e proprio mercato di nicchia per raggiungere le tavole dei consumatori più esigenti. Nonostante le sue caratteristiche di eccellenza, il costo dell’olio pugliese mostra un ottimo rapporto qualità/prezzo, anche se oggi il consumatore è pronto anche a spendere di più per garantirsi un prodotto di qualità.

La scelta degli oli pugliesi è molto vasta ma una serie di indicazioni possono ritornare utili per una buona selezione.

  • Può convenire scegliere un olio che derivi da aziende agricole produttrici di olio evo, in quanto si avrà una maggiore garanzia che le olive usate siano esclusivamente italiane.
  • Occorrerebbe informarsi anche sull’annata: infatti la raccolta delle olive dipende dalla zona, dalle condizioni climatiche e possono esserci annate peggiori che incidono negativamente sulla produzione. Ecco perché le medie e grandi aziende, in caso di un’annata nefasta, per assicurarsi la produzione su larga scala importano le olive anche da altri Paesi (e qui bisogna stare attenti!).
  • Bisognerebbe orientarsi anche sulla filiera produttiva, che può prevedere l’utilizzo di frantoi a freddo o a caldo. I primi servono a produrre un olio extravergine di alta qualità, i secondi sono indicati per tutti gli altri tipi, in quanto la maggiore temperatura di estrazione deteriora leggermente le caratteristiche organolettiche, pur garantendo una maggiore produzione in litri di olio.
  • La limpidezza è un parametro da valutare per l’acquisto: l’olio migliore è quello che appare denso e con un gusto fruttato.
  • Inoltre la bottiglia in cui esso è contenuto dovrebbe essere di vetro oscurato, questo perché l’olio è fotosensibile e la luce potrebbe provocarne la degradazione. Se acquistato in frantoio, va bene anche il trasporto in lattine da 5 litri.

Perchè il prezzo rappresenta un valido elemento di valutazione?

Il prezzo dell’olio extra vergine pugliese è un altro elemento importante di cui tenere conto al momento dell’acquisto. Sia che si compri al dettaglio, sia che ci si rechi in un frantoio, bisogna considerare che la produzione dell’olio è un processo costoso. In media, tra la raccolta delle olive, la molitura, la gramolatura e le altre fasi produttive il costo medio si aggira tra i 7 e i 9 euro. Senza contare l’imbottigliamento e la distribuzione.

Quindi anche se il prezzo, da solo, non è indice automatico di alta qualità, indubbiamente rappresenta un valido parametro di valutazione da tenere in considerazione. L’olio pugliese, pur garantendo la qualità del prodotto finale, si attesta su una fascia di prezzo medio-alta.

Quindi attenzione! Un olio extravergine di oliva venduto a un prezzo molto basso deve essere acquistato con molta cautela, magari informandosi prima sull’origine dello stesso e poi sulla filiera produttiva.

E tu hai mai degustato il miglior olio pugliese? Raccontaci la tua esperienza!

A cura della redazione di Olio Cristofaro

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