Pesto di Ceci e Olio Evo: il nuovo Must Have in Cucina

Pesto di ceci con olio evo

Il pesto di ceci con olio di oliva è una deliziosa alternativa al tradizionale pesto alla genovese. La consistenza cremosa dei ceci unita alla delicatezza dell’olio di oliva rendono questa salsa unica e saporita. Ideale per condire pasta o come ripieno per panini e tramezzini, questo pesto è facile e veloce da preparare. Non perdete l’occasione di provare questa prelibatezza e sorprendere i vostri ospiti con una nuova variante del classico pesto italiano.

Ricetta del Pesto di Ceci con Olio Extravergine di Oliva

Ingredienti

  • 250 grammi di ceci cotti e scolati
  • 3 spicchi d’aglio
  • 50 grammi di prezzemolo fresco
  • 25 grammi di pinoli
  • 25 grammi di parmigiano grattugiato
  • 25 grammi di pecorino grattugiato
  • 50 grammi di olio di oliva
  • 25 grammi di succo di limone
  • sale e pepe q.b.

Nota: Le quantità possono essere modificate a seconda dei propri gusti e preferenze

Procedimento

  1. In un robot da cucina o in un mortaio, tritare finemente gli spicchi d’aglio.
  2. Aggiungere i ceci, il prezzemolo, i pinoli, il parmigiano, il pecorino, il succo di limone, un pizzico di sale e pepe.
  3. Azionare il robot da cucina o continuare a pestare nel mortaio, aggiungendo lentamente l’olio di oliva fino a ottenere una consistenza cremosa.
  4. Assaggiare e regolare di sale e pepe se necessario.
  5. Conservare in un contenitore ermetico in frigorifero fino al momento dell’uso. Il pesto può essere conservato per circa 3-4 giorni.
  6. Utilizzare per condire la pasta, come ripieno per panini o tramezzini, o come condimento per verdure grigliate o carni.

Come abbinare il Pesto ai Ceci con Olio Evo? Ecco qualche ricetta!

  • Pasta con pesto di ceci e pomodorini: condite la pasta con il pesto di ceci caldo e aggiungete dei pomodorini tagliati a cubetti per un tocco di freschezza.
  • Tramezzini con pesto di ceci e mozzarella: spalmate il pesto su una fetta di pane, aggiungete della mozzarella tagliata a fette e ricoprite con un’altra fetta di pane per creare un tramezzino.
  • Verdure grigliate con pesto di ceci: grigliate le verdure come zucchine, melanzane, peperoni e asparagi e conditele con il pesto di ceci caldo.
  • Pollo al pesto di ceci: condite il pollo con il pesto di ceci e grigliatelo o cuocetelo in padella per una cena semplice ma saporita.
  • Bruschetta con pesto di ceci: tostate delle fette di pane e spalmatele con il pesto di ceci. Aggiungete dei pomodorini tagliati a cubetti o delle olive per una bruschetta gustosa e saporita.

Quali sono i metodi per conservare al meglio questo pesto?

  • Congelamento: il modo migliore per conservare il pesto è quello di congelarlo. Versare il pesto in un contenitore ermetico e lasciarlo raffreddare completamente prima di metterlo nel congelatore. Il pesto può essere conservato in questo modo per fino a 6 mesi.
  • Refrigerazione: il pesto può anche essere conservato in frigorifero, coperto con un velo di olio d’oliva per evitare che si ossidi. In questo modo il pesto può durare fino a 3-4 giorni.
  • Sottovuoto: Il pesto può essere messo in un sacchetto per il sottovuoto e messo in frigorifero per conservarlo fino a una settimana, in questo modo si evita l’ossidazione.
  • Congelamento a cubetti: è possibile anche versare il pesto in un contenitore per cubetti di ghiaccio e congelarlo. In questo modo, è possibile prelevare solo la quantità necessaria per la preparazione e non scongelare tutto il contenitore.

In generale, per conservare al meglio il pesto di ceci è importante evitare l’ossidazione e conservarlo in un contenitore ermetico al fresco.

Il pesto di ceci è una deliziosa variante del classico pesto alla genovese, che sfrutta i benefici nutrizionali dei ceci e l’aroma del prezzemolo e dell’aglio. Conservato correttamente, può essere conservato per diversi giorni e utilizzato per condire pasta, verdure, carni e tramezzini. Sperimenta la tua creatività in cucina con questa ricetta saporita e salutare!

Realizza anche tu questa ricetta e raccontaci la tua esperienza!

A cura di Anna Angeloro.
Appassionata di scrittura, laureata in lettere e beni culturali.

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