Olio di oliva riduce l’assorbimento del Ferro? Ecco un nuovo Studio!
Molti studi scientifici hanno verificato che la presenza dei fenoli dell’Olio Evo esercitano un’attività difensiva grazie alla chelazione del ferro intracellulare che ha una forte azione ossidante. Sembra qualcosa di difficile da comprendere ma non lo è. Vediamo insieme come l’Olio Evo riduce l’assorbimento del ferro!
Il nostro corpo contiene dai 2 ai 4 grammi di ferro ed oltre il 65% si trova nell’emoglobina. La quantità totale del ferro non dipende solo dal nostro peso ma anche dall’età, dal sesso, dalla crescita e anche dalla gravidanza.
È molto ben distribuito negli alimenti, il suo contenuto in una dieta media è pari a 5\7mg per 1000 kcal. I prodotti che ne contengono sono:
- Carne
- Pesce
- Pollame
- Alimenti vegetali: noci, frutta, verdura, cereali, tofu
- Prodotti lattiero-caseari: latte, formaggi, uova
- Olio Extravergine di Oliva
L’assorbimento del ferro avviene prevalentemente nell’intestino tenue ma è più efficace nella parte prossimale, cioè nel duodeno.
Alcuni fattori dietetici sono capaci di aumentare l’assorbimento di ferro come:
- zuccheri: fruttosio e sorbitolo
- acidi: ascorbico, citrico, lattico e tartarico
- carne, pollame e pesce
- vitamica C
Mentre altri lo inibiscono, come:
- polifenoli
- acido ossalico: spinaci, frutti di bosco, bacche, cioccolato, the
- fitati: granoturco, cereali integrali, legumi
- calcio, zinco, magnesio, nichel
- caffè dopo i pasti
Ma parliamo dell’Olio Evo. Questo, per merito dei composti fenolici che lo costituiscono, esercita un effetto benefico e depurativo proteggendo il nostro organismo dallo stress ossidativo.
Ma com’è possibile tutto questo?
L’attività antiossidante dei fenoli dell’olio di oliva non è la sola e l’unica che questi esercitano, ma ci sono azioni meno conosciute che influenzano in modo determinante le vie metaboliche e tra queste, quelle del ferro.
Il ferro ha un forte effetto ossidativo che ha la capacità di modulare l’attività cellulare fino a portarle alla morte per necrosi o apoptosi.
Lo stress ossidativo è coinvolto in diverse malattie:
- cardiovascolari
- ischemiche
- neuro-generative
- processo di invecchiamento
Come agiscono i Fenoli?
I fenoli presenti nell’Olio Evo esercitano un’azione citoprotettiva tramite la chelazione del ferro intracellulare evitando così la formazione di radicali liberi nocivi per:
- DNA
- Proteine
- Lipidi
Ed è qui che intervengono i polifenoli, interagendo in modo da evitare la formazione di radicali liberi!
E’ stato condotto un esperimento su ratti, divisi in due gruppi. Il primo gruppo seguiva una dieta a base di Olio di Mais mentre il secondo gruppo a base di Olio Extravergine di Oliva.
Questo studio ha mostrato, dopo 3 settimane, che le cavie alimentate con una dieta ricca di Olio Evo aveva livelli di saturazione del ferro molto bassa. Si è potuto anche verificare un aumento di ferro nel fegato.
Cosa che non è accaduto per le cavie che hanno assunto olio di mais.
I risultati dello studio dimostrano che una dieta ricca di olio di oliva modifica le concentrazioni di ferro nel siero e nei tessuti del fegato.
Cosa ne pensi? Sei a conoscenza di questi studi e di come l’olio di oliva è un ottimo alimento per ridurre l’assorbimento del ferro? Raccontaci cosa ne pensi!
A cura di Anna Angeloro.
Appassionata di scrittura, laureata in lettere e beni culturali.
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