Foglie di olivo, creme e tisane: come possiamo utilizzarle?
Le foglie di olivo vanno raccolte di primo mattino, quando la rugiada è appena evaporata, di preferenza nei mesi di aprile, maggio e giugno. Si eliminano quelle sciupate, mal formate e quelle dove si sono posate quantità eccessive di insetticida, e si conservano quelle più vigorose, pulite, ne troppo giovani, ne troppo vecchie. Le foglie contengono cere, fitosteroli, resine, alcoli, certi esteri grassi presenti anche nell’olio di oliva, glucosidi, composti analoghi alla vitamina K2 , acido pantotenico, glucolico, lattico, malico, tartarico, ecc., colina, oleupeina (1,5-2%) tannini pirogallici, microelementi minerali, ecc.
Ad alcuni di questi preziosi elementi le foglie devono le loro proprietà attivanti, astringenti o tonificanti della pelle: questo spiega perchè sono, impiegate anche per le cure di bellezza. In infuso sono ottime diuretiche ed accelerano la purificazione del sangue e dei tessuti. Inoltre le foglie di olivo abbassano l’ipertensione arteriosa senza intossicare l’organismo. Il loro potere ipotensivo agisce unicamente sul vasi e non comporta quindi alcuna conseguenza cardio-epressiva, sempre pericolosa, come accade con molti medicinali.
Ed ancora, arricchiscono le cellule di vitamine ed alleggeriscono il compito dei reni, ma abbassano anche il tasso di urea del sangue e contribuiscono ad eliminare il colesterolo. L’infusione si prepara versando dell’acqua bollente, poco mineralizzata e priva di cloro, direttamente sulle foglie, in ragione di un litro ogni 30-40 grammi di foglie, oppure 10-15 foglie ogni tazza. Lasciare riposare per una decina di minuti in un recipiente di vetro o porcellana, indi filtrare l’infuso e bene qualche tazza al giorno.
Articolo tratto da Analisi sensoriali “come riconoscere le qualità degli oli extravergine di oliva”
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