Olio Extravergine di Oliva per curare le ragadi al seno
Allattare al seno è il gesto più bello e naturale che possa esistere. Purtroppo, però, spesso è molto doloroso a causa di uno sbagliato attaccamento del bambino al capezzolo che potrebbe dar luogo alle cosiddette ragadi al seno, ovvero dei taglietti molto dolorosi. Vediamo come l’olio di oliva previene e cura questi disturbi.
L’Olio Evo: aiuto per le donne in allattamento
L’Olio Extravergine di Oliva può essere utile per contrastare le smagliature in gravidanza e per prevenire le ragadi e riparare la pelle in allattamento. Un rimedio, semplice, economico ed efficace.
Gravidanza e allattamento sono due momenti importanti ed essenziali della vita di una donna, da vivere con la dolcezza e con tutta la forza di cui è capace.
Periodi meravigliosi, ricchi di emozioni intense, bellissime. E, in alcuni casi, non facili. Dopotutto, ogni gravidanza è diversa dall’altra.
I cambiamenti che contraddistinguono questa fase delicata della vita di una donna sono tanti. Occorre ad esempio accettare le modifiche alla propria immagine fisica: l’aumento di peso, la presenza del pancione, alcune difficoltà nello svolgere le attività quotidiane, soprattutto negli ultimi mesi della gestazione.
Dopo il parto, invece, possono arrivare altri inconvenienti estetici:
- le smagliature
- il rilassamento cutaneo
- qualche chilo di troppo
- pelle in eccesso
- ragadi al seno
E talvolta qualche altro problema, più delicato: in certi casi può essere faticoso accettare la nuova condizione di mamma, che comporta difficoltà e una rinuncia a sé stesse e alla propria “vita precedente” in favore del bambino.
In caso di ansia, tristezza frequente, depressione, farci aiutare dalle persone che ci vogliono bene (marito, genitori, fratelli e sorelle, amici) affidando loro alcune incombenze, e anche da una figura specializzata che può aiutarci a superare questi momenti che possono essere psicologicamente duri.
Per gli inconvenienti estetici, invece, il rimedio è più semplice e alla portata di tutte, e può davvero aiutarci molto: il nostro prelibato olio extravergine d’oliva!
Olio Evo e Ragadi al seno
Dopo nove mesi di esaltante attesa, e dopo il parto, ecco che la nuova vita arriva a sconvolgere di gioia la nostra realtà.
La poppata è uno dei momenti più importanti. Il contatto di nostro figlio con il seno è una situazione talmente coinvolgente da non poter essere descritta a parole.
Se abbiamo, però, qualche screpolatura al capezzolo la gioia si mescola inevitabilmente al dolore, che provoca irrimediabilmente le cosiddette Ragadi: un piccolo problema che può essere causato dall’allattamento.
Tutte le neomamme sanno cosa sono queste piccole screpolature, che possono provocare anche parecchio malessere.
La prima cosa da fare per prevenire in parte il problema è trovare la giusta posizione del bambino durante la poppata. Una buona ostetrica in genere consiglia le giuste posizioni perché anche il bambino impari ad attaccarsi nel modo corretto al seno della mamma.
È utile sottoporre il seno a massaggi molto delicati che hanno il compito di favorire la fuoriuscita del latte al momento opportuno. L’ideale è utilizzare l’olio extravergine di oliva, che rinforza i tessuti, difendendoli e per far si che venga protetto dall’insorgenza delle ragadi, durante tutta la fase di allattamento.
Perché l’olio, oltre ad essere un prodotto naturale, non cambia assolutamente il sapore del latte.
Ma come facciamo ad usarlo?
È semplicissimo: l’olio di oliva va applicato sull’areola dopo ogni poppata e ogni volta che ne sentiamo la necessità.
Alcuni studi post-partum condotti su trecento donne, effettuati nel 2012 nel policlinico di Cienfuegos (Cuba), hanno dimostrato che l’applicazione dell’olio di oliva sui capezzoli, dopo l’allattamento, riduce sensibilmente la formazione delle ragadi.
Ciò che si deve evitare, invece, è l’utilizzo di prodotti chimici o profumi molto intensi che possono infastidire il bambino.
Di sicuro l’olio d’oliva non ha questo problema! È una sostanza naturale, vantaggiosa e inoffensiva.
Hai mai provato questo rimedio naturale? Raccontacelo!
A cura di Anna Angeloro.
Appassionata di scrittura, laureata in lettere e beni culturali.
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