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Crosta lattea nei neonati: quale olio usare per la rimozione?

olio di oliva per la rimozione della crosta lattea bambini

Il suo primo vagito segna l’ingresso nel mondo, tutto comincia così con una serie di incredibili emozioni! Un grande viaggio nel quale una mamma, un papà ed il loro piccolo muovono assieme i primi passi, un lungo cammino nel quale c’è tanto da fare e da imparare: le prime poppate, il primo bagnetto, le colichette gassose, la comparsa della crosta lattea. Come è possibile rimuoverla?

La crosta lattea nel lattante: di cosa si tratta e come si manifesta?

Colpisce quasi il 3-4% dei neonati e compare a 30-40 giorni dalla nascita, definita dai medici dermatite seborroica (una infiammazione della pelle che colpisce zone ricche di ghiandole sebacee) è comunemente conosciuta come crosta lattea. Si manifesta con la comparsa di numerose e innocue squamette untuose e giallastre che possono interessare la sola zona del capo oppure estendersi alla fronte, alle sopracciglia, dietro le orecchie, alla parte centrale del volto (naso, solco tra naso e labbra, mento), possono comparire inoltre, nella zona del pannolino, sotto le ascelle, tra le pieghe inguinali e sul collo.

Quando compare la crosta lattea, la pelle può apparire arrossata e di rado può provocare un leggero prurito, tuttavia si tratta di un problema transitorio che scompare spontaneamente entro il sesto mese di vita del piccolo. Pediatri e neonatologi la riconducono spesso a due fattori:

  1. agli ormoni materni ancora in circolo nell’organismo del lattante;
  2. ad una possibile intolleranza agli zuccheri del latte materno. La tradizione popolare, proprio perché collegata al latte materno la definisce “lattea”.

Timori infondati

Quasi ogni mamma, nei primi mesi di vita del proprio neonato, si ritrova a contrastare questo piccolo inconveniente e molto spesso ne è spaventata. Niente paura, si tratta di una condizione un po’ deturpante, di nessuna rilevanza clinica ma, soprattutto transitoria! La crosta lattea sparisce senza lasciare alcuna traccia o inestetismi vari sulle parti del corpo eventualmente interessate e, non compromette la futura crescita dei capelli del piccolo o la ricrescita dei capelli eventualmente caduti in questo periodo.

Bisogna rispettare però tutte le norme igieniche prescritte dal pediatra al fine di scongiurare ulteriori complicazioni. I prodotti consigliati per la rimozione della crosta lattea sono tanti, emollienti specifici in vendita in farmacia, olio di mandorle dolci, olio di vasellina, prodotti il cui unico scopo è quello di ammorbidire le croste e facilitarne il distacco.

L’olio di vasellina e le sue controindicazioni

L’olio di vasellina o paraffina liquida è composto da idrocarburi a basso peso molecolare, derivanti dalla distillazione e raffinazione del petrolio. Il suo colore cambia a seconda della sua purezza, dal trasparente, al giallo, al marrone, colori che ne indicano il livello di contaminazione e la sua destinazione. Gli oli bianchi quindi, sono adatti per un uso alimentare, farmaceutico o cosmetico. Gli oli di colore giallo o marrone invece, vengono destinati, perché considerati cancerogeni, all’uso industriale.

Riguardo all’utilizzo di quest’olio in campo farmaceutico è d’obbligo da parte nostra esprimere alcune riserve! Non possiamo mettere in dubbio le sue proprietà emollienti e lenitive ma d’altro canto possiamo metterti in guardia da alcuni possibili rischi! Primo fra tutti, l’assorbimento di idrocarburi.

Attraverso l’uso dell’olio di vasellina, la pelle, del lattante, potrebbe assimilare alcuni agenti contaminanti e trattenerli nel tessuto adiposo anche per molto tempo! Inoltre, la paraffina liquida agisce creando un film lipidico intorno alla pelle, una sorta di patina protettiva che impedisce la penetrazione delle sostanze nutritive ed il fisiologico ricambio cellulare del collagene, inibendo naturalmente la normale traspirazione cutanea!

Come ammorbidirla ed eliminarla con l’olio extravergine di oliva?

Tra i vari oli emollienti consigliati, sulla base delle informazioni riportate, ti proponiamo senza riserve l’uso dell’olio extravergine d’oliva, che conserva in sè le stesse proprietà e non solo! Infatti oltre a svolgere un’azione capace di ammorbidire le scaglie tipiche della crosta lattea, con il suo potere lenitivo riduce l’entità di un eventuale arrossamento della pelle del piccolo e ripristina, altresì, un buon apporto nutritivo al cuoio capelluto poiché, un buon olio extravergine è ricco di nutrienti essenziali come i carotenoidi e la vitamina E, sostanze che contribuiscono a nutrire il capello in profondità, stimolandone la crescita! Non vogliamo tuttavia, dimenticare di sottolineare un’ ulteriore caratteristica di questo prodotto, la sua assoluta reperibilità! Chi di noi mamme non ne possiede almeno un bicchiere, in dispensa?!

Per rimuovere la crosta lattea puoi:

  • applicare un po’ di olio extravergine d’oliva, sul cuoio capelluto del tuo piccolo, usando un batuffolo di cotone e lasciarlo agire per qualche ora prima del bagnetto;
  • fare il bagnetto con un detergente specifico e ultradelicato passando la spugnetta sui capelli;
  • asciugare la testa con un asciugamano morbido rimuovendo con un pettinino per neonati a denti larghi o una spazzolina morbida le crosticine che si sono staccate spontaneamente.

Se la crosta lattea dovesse essere molto estesa e resistente o causare prurito, il tuo pediatra potrà prescriverti creme e prodotti specifici.

“La maggior parte delle mamme è composta da filosofi istintivi”
(HARIET BEECHER STOWE)

Il tuo bimbo soffre di crosta lattea? Raccontaci che tipo di olio usi per rimuoverla.

A cura di Anna Patella,
laureata in Sociologia della comunicazione.

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