Rotondella: la Cultivar del Sud Italia!
L’Olio Extravergine di Oliva trae la sua tipicità proprio dalle caratteristiche del territorio che possiede tratti distintivi come: clima, storia, cultura e tradizione. Tipologia di Cultivar molto usata nel Sud Italia è proprio la Rotondella. Scopriamo insieme le sue caratteristiche e le sue proprietà!
Rotondella: storia e varietà
Molti sono i sinonimi usati per indicare la varietà della Rotondella:
- Mannella
- Marinella
- Olivella
- Ritonnella
- Romanella
- Tunnella
La sua origine non è nota. In base alla mole dei tronchi di alcuni esemplari, si ritiene che l’olivo sia stato introdotto dai Focesi all’epoca della fondazione della città di Velia (540-546 a.C.).
È una delle varietà più diffuse nella provincia di Salerno ma viene usata anche in tutto il Sud Italia, compresa la Puglia. Il nome deriva probabilmente dalla sua forma leggermente sferica.
È molto apprezzata per: produttività, resa e qualità dell’olio.
La pianta è di dimensioni medie ed è molto produttiva. Il frutto è di media grandezza con una elevata resa di olio. Sensibilissima alle avversità climatiche, è anche soggetta all’attacco della mosca e della rogna.
Profilo organolettico medio
Raccolta e conservazione
La raccolta della varietà Rotondella avviene tra ottobre e gennaio. Due possono essere le tipologie di raccolta:
- Staccando le olive dai rami con particolari “pettini”
- Provocando la caduta delle olive con l’uso di macchine “scuotitrici” che provocano un distacco meccanico delle olive
Dopo la coltura del frutto le olive vanno pulite e lavate, la Mondatura separa le olive dalle foglie e dai rametti e poi il frutto viene lavato.
Entro 24h dalla raccolta, le olive devo essere necessariamente frantumate e ridotte in pasta: una simultaneità essenziale per produrre olio Extravergine.
L’estrazione dell’olio dalle olive si divide in tre fasi:
- Frangitura: frantumazione polpa e nocciolo
- Gramolatura: rimescolamento della pasta che facilita la successiva estrazione dell’olio
- Estrazione
Dopo che l’olio è stato estratto, deve essere liberato da tutti i residui estranei e dall’acqua di vegetazione. Questa operazione avviene tramite la decantazione ed il travaso oppure tramite la centrifugazione, che è il metodo più diffuso.
Prossimo passaggio è la chiarificazione dell’olio.
Due grandi nemici dell’olio sono:
- Luce
- Aria
Deve essere conservato al buio e i contenitori chiusi ermeticamente.
Per secoli, gli antichi usavano anfore e giare fatte di argilla, mentre oggi si preferisce usare contenitori in acciaio inossidabile.
Deve essere impermeabile all’aria, alla luce e ai cattivi odori che potrebbero contaminare l’olio con molta facilità.
Hai mai assaggiato l’Olio Extravergine di Oliva prodotto dalla varietà Rotondella? Raccontaci!
A cura di Anna Angeloro.
Appassionata di scrittura, laureata in lettere e beni culturali.
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