La coltivazione della Peranzana a Torremaggiore
Fra tutti i prodotti agricoli del territorio di Torremaggiore e dintorni quello che lo caratterizza di più ed è il prodotto che identifica questo territorio è la coltivazione della oliva PERANZANA.
I motivi per cui la PERANZANA è il prodotto più suscettibile di essere un prodotto tipico del nostro territorio e che lo identifichi sono principalmente i seguenti:
- Il cultivar PERANZANA è essenzialmente diffuso nel territorio di Torremaggiore e in quello dei paesi limitrofi di San Paolo Civitate e San Severo, territori che coincidono con i vecchi confini della contea dei de Sancro, principi di San Severo e conti di Torremaggiore. Non si conoscono altre aree in cui massicciamente è presente la coltivazione della PERANZANA quindi è questa la produzione agricola che meglio può caratterizzare e identificare questo territorio;
- La PERANZANA, pur coltivata in una regione a forte intensità di cultura olivicola, è abbastanza differenziata dagli altri cultivar olivicoli per la sua caratteristica di buona oliva da olio ma anche con buon livello di utilizzo come oliva da tavola tanto da poter identificarsi facilmente come specifica produzione di uno specifico territorio;
- Le caratteristiche del suo olio extravergine, dolce fin dalla molitura e quindi consumabile già nell’immediato come condimento, fa di esso un olio tipico e ben distinguibile dagli altri, pur buoni, olii pugliesi, e che è sicuramente piazzabile in fasce di consumo che mal gradisce l’asprezza degli altri olii crudi.
Dunque la PERANZANA ben si presta ad essere il prodotto “tipico” del territorio della contea, ad identificarsi con esso e a divenire il prodotto trainante per lo sviluppo agricolo del territorio.
Non trascurabile, inoltre, come tassello per una maggiore caratterizzazione e differenziazione della PERANZANA è la possibilità storica della sua introduzione da parte dei De Sangro, imparentati con i duchi di Borgogna. Si pensa infatti che essi la importarono dalla Provenza da cui deriverebbe il nome PERANZANA o Provenzana. Questa possibilità storica opportunamente arricchita e documentata, insieme alle caratteristiche di qualità dei suoi prodotti, potrebbe costituire uno dei veicoli per diffondere la conoscenza del prodotti PROVENZANA figli di un cultivar puro introdotto nel 700 da una famiglia nobile d’Europa con un principe scienziato, Raimondo de Sancro, che ha prodotto anche altre meraviglie come il Cristo Velato nella cappella San Severo a Napoli.