Olio fruttato leggero, medio e intenso: quali sono le differenze?
Fruttato leggero, medio e intenso sono aggettivi tipici del solo olio extravergine di oliva: il prodotto più nobile e pregiato ottenuto dalla lavorazione meccanica delle olive.
Scopri come distinguere i vari tipi di olio extravergine e come abbinarli ai tuoi piatti!
Sai già quali caratteristiche deve avere un buon olio extravergine?
Ricevi subito in REGALO un E-BOOK di 35 PAGINE, un vero vademecum con consigli pratici per riconoscere alcune caratteristiche importanti dell’olio EVO e scegliere il migliore.
Le tipologie di olio e l’intensità di fruttato
L’olio extravergine di oliva è il prodotto più nobile e pregiato ottenuto dalla lavorazione delle olive. Secondo il Regolamento CEE 2568/91 si definisce “extravergine di oliva” l’olio ottenuto dalla prima spremitura di olive attraverso processi meccanici – senza ricorso a processi o sostanze chimiche – in condizioni che non causino alterazioni dell’olio e la cui acidità libera, espressa in acido oleico, non risulti superiore allo 0,8% .
L’olio extravergine si distingue tra gli oli per le sue caratteristiche organolettiche, valori nutrizionali e caratteristiche sensoriali.
Spesso accanto alla dicitura “olio extravergine di oliva” si trova l’aggettivo “fruttato”, ma cosa significa?
Secondo il Consiglio Oleicolo Internazionale (COI) l’aggettivo fruttato indica la presenza della fragranza tipica dell’oliva sana, fresca e colta al giusto grado di maturazione.
Per definire in modo più specifico il sapore dell’olio extravergine e guidare il consumatore nella nella scelta della tipologia che più si preferisce, esiste un’ulteriore classificazione:
- Olio fruttato leggero
- Olio fruttato medio
- Olio fruttato intenso
Da cosa dipende la diversa intensità di fruttato dell’olio?
- Dall’epoca di raccolta delle olive
- Dalle metodologie di lavorazione delle stesse
- Dal “cultivar”: le varietà da cui si ottengono le varie tipologie di olio, ciascuna con un preciso “carattere” distintivo
Olio fruttato leggero
Caratterizzato da leggere sensazioni di amaro e piccante.
Si tratta di un olio DOP tipico della riviera ligure e derivato da olive taggiasche.
Questo olio delicato è perfetto per piatti semplici, dal sapore poco intenso come insalate, pesce crudo o bollito, maionese, salse delicate, pesto e anche per la pasticceria.
Olio fruttato medio
Caratterizzato da un buon equilibrio tra amaro e piccante.
Si tratta di un olio DOP tipico delle Colline Pontine derivato da olive itrane. Il fruttato medio è tipico anche dell’olio extravergine di Peranzana, cultivar prodotta nella Capitanata a Nord-Est della Puglia.
Questo olio si distingue per i suoi netti sentori di pomodoro uniti a piacevoli note erbacee e talvolta balsamiche. Ideale per piatti dai sapori bilanciati come zuppe di legumi, verdure grigliate, crostacei cotti, pesce azzurro o in guazzetto e formaggi freschi.
Olio fruttato intenso
Caratterizzato da aromi pronunciati con spiccate note di amaro e piccante.
Si tratta di un olio DOP tipico del territorio umbro derivato da olive modaiole e di quello pugliese.
Questo olio si distingue per le sue note vegetali decise che ricordano il carciofo e per il uso perfetto equilibrio tra amaro e piccante. È perfetto per piatti a tendenza amara come insalate dal gusto deciso come quelle con rucola, radicchio o ravanelli; ma anche carni alla griglia e salse saporite.
E tu che tipo di fruttato preferisci?
Raccontaci i tuoi abbinamenti preferiti!
A cura di Dajana Mangherini, laureata in scienze della mediazione linguistica per il marketing, la pubblicità e le relazioni pubbliche.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!