Perché scegliere un olio extravergine di oliva biologico?
L’olio extravergine di oliva biologico è la migliore scelta per condire i piatti perché è un prodotto sano in grado di portare benefici all’organismo.
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Olio extravergine d’oliva biologico: qualità organolettiche
L’olio extravergine di oliva può essere definito biologico se proviene dalla macinatura di olive autoctone e coltivate senza l’uso di pesticidi e concimi. La lavorazione deve avvenire seguendo determinate procedure, in particolare deve essere limitato al minimo l’uso di macchinari, anche per la raccolta, e devono essere frante con macine o molazze, quindi con processo a freddo. In questo modo non vengono alterate le proprietà organolettiche dell’olio, mantenute intatte solo nei prodotti biologici. L’olio extravergine d’oliva biologico al palato deve essere un po’ piccante e lasciare note amare gradevoli, segno che è ricco di polifenoli antiossidanti. Alla vista il colore dipende dalla specie delle olive e dalla maturazione, ma l’olio deve apparire puro, cioè in controluce non devono essere apprezzati residui e depositi eccessivi. L’odore, invece, deve essere fruttato. Un buon olio extravergine di oliva bio, mantenendo tutte le qualità organolettiche, svolge un’importante azione antinvecchiamento dovuta anche alla particolare ricchezza di vitamina E e ai carotenoidi che contrastano i radicali liberi. Tra le proprietà dell’olio extravergine di oliva c’è anche la regolarizzazione della pressione sanguigna, contribuisce alla funzionalità dell’apparato gastro-digerente, inoltre ha una funzione protettiva da alcune forme tumorali, mantiene basso il livello di glicemia e aumenta il livello di colesterolo buono. Tra i migliori prodotti in Italia vi è l’olio biologico della Puglia, e in particolare della zona del foggiano che vanta piante secolari in grado di conferire un gusto unico all’olio prodotto.
Olio biologico pugliese: meglio quello di Peranzana
Tra le varietà di oliva che producono un olio extravergine di oliva biologico di qualità eccellente vi sono le olive di Peranzana: una varietà coltivata nella zona dell’alto tavoliere delle Puglie. La Peranzana è un’oliva importata nella metà del settecento da Raimondo De Sangro, principe di San Severo, direttamente dalla Francia e in particolare dalla Provenza, da cui il nome. L’olio biologico della Puglia è considerato tra i migliori anche grazie alla conformazione del territorio che assicura il clima ideale, inoltre la profonda conoscenza delle tecniche di coltivazione e spremitura lo rende molto ricercato. Si tratta di un’oliva, che può essere consumata anche a tavola come antipasto, da cui si estrae un olio a bassissima acidità, di colore verde smeraldo e con un gusto molto equilibrato, ma deciso, adatto a palati molto esigenti. L’olio extravergine Peranzana è adatto a diversi tipi di preparazione, ma in particolare per essere consumato a crudo, quindi per condire insalate, paste fredde, grigliate di verdure, carni, pesce o per realizzare conserve sott’olio. Il sapore equilibrato dell’olio extravergine di Peranzana permette di usarlo appena dopo la molitura, quindi senza bisogno di un periodo di maturazione e senza doverlo miscelare con altri oli. Ha un alto contenuto di clorofilla e carotene che lo rendono pregiato anche dal punto di vista nutrizionale.
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