La Piramide nella Dieta Mediterranea: il ruolo dell’olio EVO
Lo stile di vita dei nostri giorni è contraddistinto da innumerevoli quantità di cibo e una elevata sedentarietà che portano l’uomo a vivere una situazione di apparente benessere ma che non corrisponde al vero stato di salute. La miglior soluzione? Seguire i consigli della Piramide Alimentare. Scopriamo come!
Per uno stile di vita più salutare
Probabilmente sarà capitato a tutti di vedere una classica Piramide Alimentare, illustrata in modo da focalizzare all’istante quali sono gli alimenti consigliati, quelli che dovremmo mangiare più spesso e quali limitare.
Le abitudini alimentari dei popoli mediterranei nel corso del tempo si sono arricchite di cibi con alti contenuti di proteine, grassi saturi e zucchero fino ad aumentarne l’apporto nutriente necessario. Durante la giornata le occasioni di consumare cibo si moltiplicano e trovare tempo per l’attività fisica è sempre più difficile.
Tutto questo ha portato ad un forte squilibrio tra le calorie giuste da acquisire e il dispendio energetico giornaliero.
Al fine di prevenire questo forte divario, il Ministero della Salute, tramite un Gruppo di esperti, ha elaborato un modello di dieta di riferimento coerentemente alle tradizioni del nostro Paese.
Nasce così la Piramide Alimentare che si basa, appunto, sulla Qualità del Benessere (QB).
La Piramide Alimentare non è altro che un grafico con disegni dei vari alimenti: dalla frutta alla verdura, dalla carne al pesce, dalla pasta al riso.
Immagini, parole e percentuali. Il tutto serve ad indirizzare le persone verso un’alimentazione più bilanciata e sana.
Come funzione una Piramide Alimentare
La Piramide Alimentare indica quali porzioni di ciascun gruppo di alimenti devono essere consumate affinché la nostra alimentazione sia varia, equilibrata e sana: volta al nostro benessere.
C’è una logica ben precisa con cui i cibi sono inseriti all’interno della piramide:
- In basso troviamo gli alimenti che sono alla base del nostro fabbisogno quotidiano
- Man mano che saliamo, fin sulla punta della piramide, ci sono i cibi da assumere con moderazione
Sul fondo troviamo pasta, pane, cereali, frutta e verdura. Subito dopo olio extravergine di oliva e grassi vegetali, carne e pesce. Infine, proprio sulla punta, troviamo zuccheri vari.
Esiste una suddivisione del fabbisogno calorico giornaliero:
- carboidrati: 45 – 65%
- proteine: 10 – 30%
- lipidi: 20 – 35%
Nonostante la Dieta Mediterranea esiste da moltissimo tempo, la Piramide Alimentare è cambiata nel corso del tempo grazie anche alle abitudini alimentari modificate e alle nuove scoperte nello stesso ambito.
In discussione è stato messo il ruolo dei grassi. Prima erano posizionati tutti al vertice della piramide, quindi come alimenti poco raccomandabili ma oggi la situazione è cambiata.
Si ritiene ottimo il consumo quotidiano di grassi buono come ad esempio l’Olio Extravergine di Oliva.
Sostanzialmente la Piramide Alimentare mediterranea suggerisce di mangiare:
- Cereali integrali
- Verdura
- Frutta
- Olio Extravergine di Oliva
- Acqua
- Latte e latticini
Qual è l’effettivo ruolo dell’Olio Evo?
L’olivicoltura si è diffusa in modo quasi esclusivo nei paesi del Mediterraneo. La prima documentazione risale nella Palestina, a Nord del Mar Morto, dove sono stati rinvenuti dei noccioli risalenti a 3700-3500 anni a.C.
Non è solo un condimento ma è un vero e proprio alimento! Con trigliceridi, acidi grassi essenziali e vitamina E, comprende polifenoli e fitosteroli che svolgono azioni protettive per il nostro organismo.
I grassi sono costituiti dal 70% di acido oleico, acido grasso monoinsaturo che favorisce la digeribilità dell’olio. Il restante 10-15% da altri acidi grassi essenziali e acidi grassi saturi.
Nella Piramide Alimentare, la porzione di riferimento (QB) è pari a 10gr e sono consigliati 2-3 QB al giorno, con un consumo settimanale di 20 QB.
Hai mai pensato di seguire una dieta basata sulla Piramide Alimentare? Raccontaci.
A cura di Anna Angeloro.
Appassionata di scrittura, laureata in lettere e beni culturali.
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