Olive pugliesi da tavola: buone, sane e nutrienti

Olive che passione! A tavola non esiste nessun altro alimento, più delle olive, che riesce a mettere d’accordo grandi e piccini: verdi o nere piacciono a tutti e sono un prezioso alleato per la salute.

Le olive da tavola pugliesi: un fiore all’occhiello

Le olive da tavola vengono coltivate in tante regioni ma quelle pugliesi hanno una marcia in più. Cerchiamo di scoprire perché sono il fiore all’occhiello della produzione “made in Italy” tanto da essere molto apprezzate e richiestissime anche all’estero.
Le ragioni sono tante: dall’offerta di tante varietà diverse in grado di soddisfare ogni palato, alla straordinaria fertilità del terreno che produce cultivar dal sapore unico ed introvabile altrove.
Anche il clima gioca un ruolo fondamentale: la Puglia è una terra baciata dal sole per gran parte dell’anno e le temperature miti favoriscono la produzione di olive da tavola squisite e prive di difetti. A fare la differenza è anche l’esperienza secolare dei pugliesi che, in molti casi, si tramandano quest’attività di generazione in generazione come se fosse un patrimonio di inestimabile valore.
Naturalmente oggi esistono molte aziende specializzate che, durante le varie fasi della filiera produttiva, si avvalgono di sistemi tecnologicamente avanzati ma la passione e la lavorazione sono le stesse di tanti anni fa.

Per mantenere inalterate tutte le proprietà organolettiche delle olive da tavola pugliesi si impiegano ancora metodi tradizionali che non prevedono l’utilizzo di coloranti (clorofilla ramata E 141 o solfato di rame) la cui assunzione può provocare danni, anche gravi, alla salute.

Le varietà di olive e destinazioni d’uso

Che siano verdi o nere, le olive da tavola pugliesi sono amate anche dai veri gourmet. Perfette per accompagnare salumi dolci e piccanti o da gustare in ricche insalate, sono disponibili in diverse forme e dimensioni ciascuna con le sue peculiarità che le distingue da tutte le altre.
Premesso che sono squisite anche da sole, le numerose varietà si prestano a diverse destinazioni d’uso.
In base alla grandezza, ai tempi di maturazione, alla consistenza della polpa e al tipo di conservazione cambiano i sapori e, con essi, i possibili abbinamenti con altri prodotti enogastronomici:

  • La Bella di Cerignola, ad esempio. nota per le sue dimensioni generose che possono arrivare fino a 8-10 grammi, essendo gustosissima può diventare la protagonista di un simpatico Happy hour accompagnando salatini e varie leccornie. Più delicato il sapore delle olive nere della stessa varietà, ideali per arricchire sughi e condimenti di primi piatti o per farcire squisite pizze.
  • Molto apprezzata dai palati più raffinati, l’oliva Peranzana è una varietà unica che non si ottiene attraverso l’impollinazione incrociata di altre cultivar: una vera prelibatezza, dal sapore molto equilibrato, prodotta solo nella provincia di Foggia.
  • All’inizio di una cena informale, bruschette e vino bianco si sposano bene con il retrogusto leggermente salato della Termite di Bitetto (o Baresana) che può essere servita anche insieme ad un semplice drink.

Le olive da tavola pugliesi sono fonte di benessere perché particolarmente ricche di fibre, vitamine e minerali. Ipocaloriche e sicure sono provviste di certificazione UNI EN ISO 2002, garanzia di genuinità ed elevato standard qualitativo.

3 commenti
  1. Leonardo
    Leonardo dice:

    Come si possono avere dei piangono dì La bella di Cerignola? Noi siamo in Piemote le potete inviare? Quanto possono costare 10 piante? La coltivazione interessa a mio fratello che vive in Marocco. Aspetto risposta grazie Leonardo

    Rispondi

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *