E’ ormai nota la valenza salutistica dell’olio extravergine e ogni giorno studi scientifici svelano nuove virtù terapeutiche. In particolare agisce sulla prevenzione di malattie cerebrali come l’invecchiamento, la perdita di memoria e il morbo di Alzheimer. Cosa succede se al miracoloso olio extravergine aggiungiamo ingredienti naturali?

L’idea è quella di creare integratori alimentari naturali, arricchendo l’olio extravergine con sostanze naturali e con valenze farmacologiche e terapeutiche già note in passato e in grado non di guarire alcune patologie cerebrali ma di prevenirle.

Ma come interviene sulla prevenzione l’olio extravergine utilizzato come integratore alimentare?

Bisogna innanzitutto sapere che il morbo di Alzheimer è associato all’accumulo di proteina chiamata “beta amiloide” al di fuori dei neuroni e all’aggregazione di “proteina tau” all’interno delle cellule. Una delle alterazioni riscontrate nelle fasi più precoci della malattia è il malfunzionamento della trasmissione fra sinapsi.

Ogni sostanza naturale miscelata con l’olio ha una sua valenza terapeutica e interviene in maniera mirata su beta amiloide e altri responsabili di patologie cerebrali. Vediamo nel dettaglio quali sono queste sostanze e come “amplificano” gli effetti salutistici dell’olio sul nostro cervello prevenendo malattie degenerative come il morbo di Alzheimer, perdita di memoria e invecchiamento cerebrale.

Olio essenziale di Salvia

L’ Olio essenziale di Salvia è noto per migliorare l’umore e le prestazioni cognitive sia in soggetti adulti sani che in pazienti con demenza e danno cognitivo. Infine inibisce enzimi deputati alla degradazione dell’ acetilcolina, neurotrasmettitore essenziale per il nostro organismo poiché interviene nella trasmissione degli impulsi nervosi tra le sinapsi.

Coenzima Q10

Il Coenzima Q10 è un potente antiossidante che previene il rischio di sviluppare patologie neurodegenerative preservando le lipoproteine presenti nel sangue dall’attacco dei radicali liberi e riducendone il numero nelle cellule neuronali, causa dell’accumulo del costituente maggiore delle placche responsabili della malattia di Alzheimer.
Infine contrasta l’esaurimento energetico nei disordini neuro degenerativi edesplica un ruolo molto importante nell’ossigenazione delle cellule cerebrali.

Acido Alfa-Lipoico

L’Acido Alfa-Lipoico è un potente antiossidante che combatte lo stress ossidativo provocato dai radicali liberi presenti sia in ambiente acquoso come il citoplasma delle cellule sia in ambiente oleoso come la membrana dei neuroni e delle cellule, la cui integrità è fondamentale per la trasmissione degli impulsi nervosi.
E’ in grado di rigenerare altri antiossidanti quali le vitamine C ed E, il coenzima Q10 ed il glutatione.
Infine:

  • favorisce la produzione di acetilcolina uno dei maggiori responsabili delle trasmissioni nervose.
  • previene l’ossidazione del colesterolo LDL e la sua combinazione con gli acidi grassi Omega 3 rallenta il declino cognitivo e funzionale nell’ Alzheimer.

Melatonina

La Melatonina riduce l’aggregazione e la tossicità dei peptidi di beta-amiloide.
Infine stimola il processamento non amiloidogenico della proteina precursore beta-amiloide stimolando le α-secretasi e inibendo le funzioni di entrambe le β- e γ-secretasi.

Vitamina E

  • Riduce il rischio di deterioramento cognitivo negli anziani.
  • Sfavorisce la produzione della proteina beta-amiloide.
  • Sfavorisce l’ accumulo di colesterolo a livello cerebrale, causa di stress ossidativo, diminuita fluidità ed aumentata rigidità della membrana neuronale.
  • Potente antiossidante che protegge le membrane cellulari bloccando i radicali liberi artefici delle ossidazioni causa di estesi danni alle membrane.

Vitamina D3

  • Favorisce l’apprendimento e la memoria.
  • Provoca la diminuzione del numero di placche amiloidi e la degradazione dei peptidi Aβ.
  • Sfavorisce l’attività della β-secretasi, proteasi che, tagliando la proteina APP, genera i peptidi tossici.
  • Diminuisce la perdita di sinapsi neuronali.

Acidi grassi Omega 3

  • Aumentano la plasticità sinaptica, favorendo l’ apprendimento e la memoria e influenzando la persistenza della memoria a lungo termine e la memoria spaziale.
  • Riducono l’enzima deputato alla sintesi del colesterolo epatico, sfavorendo in tal modo l’ accumulo di colesterolo a livello cerebrale, causa di stress ossidativo, aumento di radicali liberi, diminuzione della fluidità ed aumento della rigidità della membrana neuronale.
  • Preservano l’ integrità dei neuroni dell’ ippocampo.
  • Sono protettivi per il morbo di Alzheimer e altre forme di demenza poiché contrastano la formazione delle placche
  • Limitano la produzione e l’ accumulo di tossine
  • Contrastano la ridotta capacità di apprendimento, di elaborazione della memoria, di trasformare la memoria da breve termine in memoria a lungo termine e nella navigazione spaziale, manifestazioni tipiche dell’ AD (morbo di Alzheimer).

L’olio extravergine con l’aggiunta di ingredienti naturali diventa un potente alimento con valenza terapeutica per la prevenzione di importanti patologie a livello cerebrale. Conoscevi già l’esistenza di questo integratore alimentare?

Redazione a cura di G. Cristofaro / Rif. bhbsrl.it/brainoil/

Come possiamo addolcire le olive nere eliminandone l’amaro che le caratterizza? Ecco due ricette e qualche piccolo trucchetto per conservarle e averle sempre in dispensa senza aver paura che risultino amare. Pochi e semplicissimi ingredienti per delle olive nere gustose e sfiziose!

Continua a leggere

Una delle varietà di olive più diffuse in tutta Italia è il Leccino. L’olivo Leccino rappresenta ad oggi la variante più rustica tra tutti gli olivi coltivati nella nostra penisola. Scopriamo insieme le sue caratteristiche e i suoi usi in cucina.

La pianta dell’olivo Leccino è una delle piante più resistenti al cambiamento climatico tanto da adattarsi alla perfezione sia ad alte temperature che a temperature più rigide. Ma non solo, è una pianta resistente a diverse malattie che colpiscono l’ulivo, tra cui la tanto famosa xylella.
Questo non vuol dire che la varietà in questione non venga attaccata, ma è in grado di resistere all’attacco del “nemico” in maniera più efficace rispetto alle altre cultivar.
I suoi rami cadenti costituiscono una folta chioma tanto da renderlo simile ad un salice piangente.

Il mese di Novembre è il periodo in cui avviene la raccolta delle olive. E’ una pianta molto precoce con una produzione di frutto molto abbondante.
L’oliva nera Leccino è di media dimensione e viene utilizzate sia per realizzarne l’Olio Extravergine di Oliva che come oliva da mensa.

L’Olio Leccino è riconosciuto come un olio di ottima qualità. E’ molto equilibrato ed è possibile, al gusto, riconoscerne il sentori amaro e piccante, dolce e fruttato con sentori lievi di mandarla.
Molto delicato al palato, il suo colore rispecchia il giallo dorato del sole con lievi riflessi verdi.
Rispetto all’olio di Peranzana, ha una quantità di polifenoli non molto alta ecco perché la percezione del piccante e dell’amaro è nettamente inferiore.

E’ un olio ideale sia per chi ama condire insalate, verdure, pane in cassetta sia per primi e secondi piatti caldi a base di carne e pesce. Indicato anche come condimento per neonati.

Olive Leccino

Per quanto riguarda la sua conservazione, la cultivar Leccino non si differenzia dalle altre. Tutti gli Oli Extravergini seguono esattamente la stessa normativa così da conservare nel corso del tempo tutte le qualità organolettiche che li contraddistinguono.

Sapevi dell’esistenza della Cultivar Leccino? Esprimi al tua opinione!

A cura di Anna Angeloro.
Appassionata di scrittura, laureata in lettere e beni culturali.

Le olive alla calce, anche note come “olive in calce”, sono un prodotto tipico del Sud Italia. Prendono il nome da un metodo antichissimo di conservazione di alimenti che utilizza calce viva e cenere come ingredienti fondamentali. Ecco come realizzarle!

Continua a leggere