Olio Evo e Lavanda: un’invenzione tutta al naturale!

Olio Evo e la Lavanda: un'invenzione tutta al naturale!

La preparazione di cosmetici a base vegetale non è certo un’invenzione del XXI secolo. Già ai tempi dei romani si usavano oli di origine vegetale come olio di oliva o olio di mandorla mescolate ad essenze per la preparazione di balsami e prodotti curativi. Vediamone uno in particolare: l’olio aromatizzato alla Lavanda!

Olio evo aromatizzato alla lavanda: tra cosmesi e prodotti curativi!

La preparazione di cosmetici a base vegetale non è certo un’invenzione del XXI secolo. Già ai tempi dei romani si usavano oli di origine vegetale come olio di oliva o olio di mandorla mescolate ad essenze per la preparazione di balsami e prodotti curativi.

L’olio extravergine di oliva utilizzato nella preparazione dei cosmetici è ottenuto tramite la spremitura a freddo. Questa, permette di preservare le vitamine (E,A,K,D) di cui l’olio di oliva è ricchissimo. L’olio, grazie all’alto contenuto di acidi grassi, vitamine e minerali ha infatti il potere di attenuare:

  • gli arrossamenti della pelle
  • le irritazioni
  • di prevenire le screpolature
  • ostacolare l’invecchiamento, la debolezza e decadimento della cute e dei capelli.

L’olio essenziale di lavanda è un rimedio naturale molto amato e conosciuto. Si ottiene a partire dall’omonima pianta aromatica, originaria dei Paesi mediterranei e in grado di crescere spontaneamente nelle regioni dell’Italia meridionale.

Il nome lavanda deriva dal latino, e nello specifico dal gerundio del verbo “lavare”. Il suo aspetto è caratterizzato da profumati fiori di colore viola raggruppati in piccole spighe, ai quali sono associate le proprietà naturali riconosciute alla pianta stessa, utilizzato per l’estrazione dell’olio essenziale.

Ottenere un ottimo olio essenziale di lavanda è possibile sia tramite l’utilizzo di alcol che senza. Nel primo caso si parlerà di distillazione, mentre nel secondo caso il metodo consigliato è quello per macerazione.

Vediamole nello specifico!

Metodo della Distillazione

Il metodo per distillazione richiede l’impiego di 140 grammi di fiori freschi di lavanda per ogni ml di olio essenziale che si vorrà ottenere. Questa proceduta si rivela particolarmente efficace, seppure non risulti semplice da eseguire in casa.

Si tratta di distillazione a vapore, che prevede il passaggio di vapore a 110 gradi sui fiori di lavanda posti sopra una griglia.
L’essenza rilasciata viene poi convogliata attraverso tubi verso stadi di raffreddamento, che produrranno del liquido: l’olio essenziale galleggerà in superficie e potrà essere facilmente raccolto.

Metodo della Macerazione

Nel caso della macerazione servirà una porzione di fiori essiccati per ogni quattro parti di olio vegetale, che può essere scelto tra quelli d’oliva, di mandorle o di germe di grano. Noi scegliamo come miglior olio tra questi quello Extravergine di Oliva.

Bisogna versare le parti della pianta in una pentola e aggiungere poi l’olio di oliva. Scaldare a bagnomaria ad una temperatura non superiore ai 50 gradi per non comprometterne l’aroma, per circa 5-6 ore.
Filtrare e riporre in un contenitore di vetro scuro chiuso con un tappo di sughero. Consumare entro sei mesi, avendo cura di diluirlo prima dell’utilizzo con altri oli vegetali.

Oltre a questa opzione è quella di chiudere fiori e olio in un contenitore ermetico e lasciare il tutto a macerare all’esterno, in un luogo soleggiato, per un periodo di circa due settimane.
Il colore dell’olio dovrà sarà simile a quello della lavanda.

Come preparare l’olio aromatizzato alla lavanda?

L’olio di lavanda può essere utilizzato per alleviare lesioni o pruriti della pelle, favorire il sonno o creare del semplicissimo olio da massaggio.

11 sono i passaggi da effettuare. Esaminiamoli:

  1. Tagliare dei rametti di lavanda fresca
  2. Lascia essiccare la lavanda: legare il rametto con degli elastici o una corda e lascialo appeso capovolto in una zona asciutta e calda.
  3. Alla luce del sole essiccherà più velocemente.
  4. Schiacciare leggermente la lavanda e metterla in un barattolo
  5. Versare, direttamente nel barattolo contenente i fiori, l’olio di oliva coprendo completamente la lavanda
  6. Se si ha del tempo a disposizione e c’è luce solare, chiudere il barattolo ermeticamente e lasciare macerare la miscela in luogo soleggiato.
  7. Se non si ha abbastanza tempo o luce solare, scaldare l’olio con cura mantenendolo ad una temperatura di 39° circa
  8. Filtrare l’olio
  9. Ripetere la procedura se si desidera rendere l’olio più intenso
  10. Inserire l’olio aromatizzato alla lavanda in bottiglietta, o contagocce, scura
  11. La durata dell’olio di lavanda infuso dipende dal tipo d’olio usato e dalla sua freschezza, ma in genere può durare per mesi, se conservato in un luogo buio e asciutto.

Quali sono i principali rimedi dell’olio aromatizzato alla lavanda?

  • azione calmante
  • rimedio naturale contro lo stress
  • ottimo supporto contro l’insonnia
  • antistaminico naturale
  • proprietà antinfiammatorie

 

Hai mai pensato di realizzare in casa l’olio aromatizzato alla lavanda? Raccontacelo!

 

A cura di Anna Angeloro.
Appassionata di scrittura, laureata in lettere e beni culturali.

0 commenti
  1. diego
    diego dice:

    Salve. Volevo chiedere. Se lascio macerare dei fiori secchi di lavanda dentro una bottiglia di olio, con le dosi da voi indicate, posso usarlo come condimento? perche’ trovo applicazioni solo per metodi curativi oppure per impasti di dolci. Grazie

    Rispondi

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