Consigli sull’acquisto dell’olio extravergine? Ecco come valutarne la bontà dell’olio!
Molto spesso la scelta dell’acquisto di un olio di oliva si basa esclusivamente su alcune diciture indicate in etichetta. I termini: extravergine, prima spremitura, spremuto a freddo, colore, DOP ecc… rappresentano quei termini che in qualche modo influenzano il nostro acquisto. Ma vediamo di capirci qualcosa in più!
Ogni termine deve essere pesato e non sempre sottintende il significato che spesso inconsciamente attribuiamo. Analizziamoli più nel dettaglio.
- Non corrisponde al vero che un olio perché extravergine sia automaticamente buono: ogni prodotto alla sua identità che composta da molte variabili (tipo di cultivar, dalla lavorazione, dalla provenienza, ecc..).
- L’indicazione di prima spremitura non garantisce una particolare e attenta operazione di lavorazione delle drupe in quanto non c’è una “seconda” spremitura. Non è corretto, se non per convenzione, definire l’olio extravergine d’oliva ottenuto a freddo in quanto le lavorazioni avvengono a una temperatura che non deve, di norma, superare i 27 gradi centigradi.
- Il colore dell’olio verde giallo di diverse tonalità e intensità, non è un valore che attesti la qualità organolettica ma denuncia solo il grado di maturazione delle drupe. Solo dei riflessi rossastri potrebbero essere indici di conservazione non adeguate e lunga esposizione alla luce diretta.
- Il piacevole pizzicore che si avverte in gola dopo aver deglutito l’olio non è indice di manipolazioni o comunque di scarso valore: è la caratteristica che conferma lo stato di gioventù e di ricchezza polifonica positiva.
- L’olio che riporta in etichetta la provenienza oppure l’origine delle olive non è automaticamente definibile di alta qualità poiché la legislazione in vigore non è stilata in modo puntuale.
- Gli oli extravergine di oliva riportanti in etichetta l’acronimo DOP (Denominazione di Origine Protetta) indicano che sono rispondenti al disciplinare di produzione corrispondente perché è stato certificato da un Organismo di Controllo.
Ora hai qualche elemento in più per fare le giuste valutazioni. Ma sicuramente uno degli aspetti da analizzare è la credibilità che trasmette il venditore e la presenza di certificazioni.
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