Frittata: meglio Olio di Oliva oppure Olio di Semi?
La frittura è un procedimento di cottura di alimenti molto amato da tutti che si basa sull’uso di alte temperature e grassi animali o vegetali. Se viene fatta male, però, avvengono alcune reazioni chimiche, di ossidazione, che determinano la formazione di sostanze tossiche per l’uomo. Quindi quale olio è meglio usare per una semplice frittata?
L’Olio migliore per un’ottima Frittata
Si dice spesso che l’olio di oliva sia meglio di quello di semi di girasole. Ed effettivamente è proprio così: per quanto non ne esista uno migliore in assoluto è bene usare oli che contengano acidi grassi cosiddetti monoinsaturi, che rendono l’olio più resistente alle alte temperature.
Tra le diverse tipologie di oli, il più adatto è proprio l’olio di oliva perché contiene una gran quantità di acido oleico.
Ovviamente non tutto dipende dal tipo di olio.
È importante, ad esempio, friggere a una temperatura compresa tra i 160 e i 180 gradi, perché è in questo intervallo che si liberano meno sostanze tossiche e si ottiene la miglior frittura. Anche in questo caso, l’olio di oliva risulta il migliore.
Anche cuocere una frittata non è semplice come si crede. La frittata è un composto di uova, con aggiunta di altri ingredienti, che viene tradizionalmente fritta. Si tratta di un alimento completo, che va ad integrare una dieta equilibrata con gusto.
Ingredienti per 4 persone
- 6 uova (intere)
- 20 gr di parmigiano (grattugiato)
- q.b. di sale
- q.b. di pepe
Per Friggere
- q.b. di olio d’oliva
Preparazione
- Per preparare una frittata bisogna iniziare a rompere le uova facendo cadere tuorlo e albume in una ciotola e montarle leggermente con una forchetta, quanto basta per romperle ed amalgamare i due componenti delle uova.
- Adesso potete aggiungere sale, pepe ed aromi a piacere. Per fare una frittata molto più saporita vi basterà unire anche un’abbondante grattugiata di parmigiano o grana amalgamando il formaggio al composto di uova.
- Per la cottura della frittata potete procedere in due modi: uno tradizionale che prevede la frittura ed uno più alternativo e leggero che consiste nella cottura al forno; ma per fare una frittata fritta appunto, riscaldate dell’olio di oliva in una padella e non appena è ben caldo aggiungete il composto di uova versandolo direttamente nella padella.
- Quando vedete che il composto di uova inizia a rapprendersi sollevatela leggermente sui lati con una paletta di legno e lasciate scivolare parte del composto di uova che si trova in superficie sul fondo.
- Lasciate quindi cuocere la frittata fin quando non la vedrete rappresa completamente sul lato inferiore (quello a contatto con la padella) a questo punto lasciatela scivolare delicatamente in un piatto e con questo ribaltatela nella padella, per permetterne la cottura sull’altro lato.
- Proseguite la cottura anche su questo lato e quando sarà tutta rassodata trasferitela in un piatto dove avrete sistemato della carta da cucina, in questo modo permetterete all’olio in eccesso di essere assorbito.
- È prontissima per essere servita.
La domanda da farsi è: olio d’oliva oppure olio di semi?
In realtà, l’olio ideale per friggere, è quello che garantisce meglio la stabilità. In altre parole, l’olio non deve mai arrivare o superare il punto di fumo, momento in cui, sotto effetto del calore prodotto dal fornello, avviene la pirolisi, ovvero la rottura delle molecole del grasso.
Il punto di fumo corrisponde alla temperatura massima raggiungibile da un olio prima che questo inizi a bruciare e a decomporsi creando sostanze tossiche. L’olio d’oliva è l’olio ideale per friggere grazie ad un punto di fumo abbastanza elevato (Olio extravergine di oliva 210 °C)
L’olio di oliva è molto più adatto per friggere e lo è ancor più l’olio extra vergine d’oliva, che contiene vitamina E, polifenoli e antiossidanti che esercitano in più un’efficace protezione contro i fenomeni di degradazione in frittura dovuti all’ossigeno.
Data la sua composizione chimica l’olio extravergine d’oliva presenta molte caratteristiche nutrizionali:
- Alta digeribilità
- Effetti protettiti sullo stomaco
- Riduzione della secrezione acida dello stomaco
- Effetto regolatore sulla pressione sanguigna
- Stimolazione della secrezione biliare
- Azione protettiva nei riguardi dei processi di invecchiamento cellulare
- Migliora assorbimento del calcio
- Migliora la stitichezza atonica degli anziani
Importante sottolineare che queste caratteristiche sono attribuibili maggiormente all’olio d’oliva extravergine, ricco di composti fenolici che assegnano all’olio il tipico sapore amaro e piccante e che svolgono numerose azioni protettive per il nostro organismo:potenziano le difese immunitarie, hanno azione antinfiammatoria, antiallergica e protettiva nei confronti dei tumori al colon, mammella e prostata.
Usi l’olio di oliva nelle fritture? La tua frittata risulterà croccante e sicuramente più salutare. Raccontaci!
A cura di Anna Angeloro.
Appassionata di scrittura, laureata in lettere e beni culturali.
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