Continua a leggerePotrebbe capitare di acquistare olio presso un produttore o frantoio e di notare la presenza di inquietanti macchie bianche nella bottiglia. Da cosa sono causate?
Il punto di fumo indica il grado di temperatura in cui il grasso contenuto negli alimenti inizia a decomporsi. Per questo motivo è importante capire cos’è il punto di fumo dell’olio e perché è importante.
Sempre più il consumatore si pone domande per chiarire alcuni dubbi sull’olio di oliva e sui fattori determinanti della sua qualità. Ecco un raccolta di domande.
La qualità dell’olio che si ricava dall’oliva può essere fortemente penalizzata dalle condizioni di conservazione della materia prima. Questa risulterà ancor più deteriorata, qualora per varie ragioni non siano state curate tutte le tecniche produttive che in diversa misura possono interagire sulla qualità dell’olio che si andrà ad estrarre. L’insieme dei parametri che possono condizionare la qualità dell’olio di oliva sono ascrivibili ai difetti e alle alterazioni.
La produzione di olio denocciolato è molto antica e veniva eseguita mediante la molitura delle olive già prive di nocciolo. Questo olio vanta delle proprietà organolettiche superiori e un livello di acidità inferiore rispetto al normale olio extravergine di oliva. Continua a leggere
Continua a leggereMolto spesso capita di acquistare nel periodo autunno-inverno l’olio appena franto (magari presso un frantoio) e, se conservato in un luogo freddo, di ritrovarlo congelato. Perchè l’olio congela?
Continua a leggereL’olio d’oliva a volte può avere un aspetto torbido. Questo non vuol dire che non sia di buona qualità, anzi, questo suo aspetto garantisce la sua bontà. L’unico accorgimento è consumarlo in tempi brevi. Cerchiamo di capire perche!
Continua a leggereSe i difetti qualitativi sono marcati e l’acidità supera il 2%, l’olio viene declassato come lampante e acquisisce la denigratoria etichetta che, proprio per le sue scarse qualità, fa riferimento, e diventa sinonimo, di olio da lampade. Ma cerchiamo di capirne di più!
L’olio extravergine d’oliva è uno dei capisaldi su cui di fonda la dieta mediterranea. Questo prodotto di eccellenza, oltre che apportare importanti benefici per la salute e il benessere, rappresenta anche l’Italia in tutto il mondo. Ma non tutti gli oli presenti sullo scaffale del supermercato sono uguali e non è detto che facciano tutti bene. Vediamo perchè!
L’olio extravergine affiorato è un particolare tipo di olio extravergine molto pregiato. Nel campo degli oli, esso è tra i più preziosi, in quanto è il primo olio che viene recuperato durante la fase della spremitura. La sua particolarità sta nell’antica tecnica di estrazione naturale attraverso il quale è lavorato. L’ olio affiorato infatti, non è sottoposto ad alcun processo di filtrazione tramite macchinari. Continua a leggere
Prima spremitura a freddo, seconda spremitura, olio della sansa di oliva… oggi sono tanti gli argomenti di discussione. Vediamo di fare un pò di chiarezza sull’argomento.
Continua a leggereCapita di frequente che sulle etichette dei vari prodotti di olio extra vergine siano riportate delle indicazioni come “olio non filtrato”. Si tratta di un olio che non ha subito alcun processo di filtrazione e viene confezionato allo stato naturale appena dopo la spremitura. Ma vediamo di capire meglio le differenze tra olio filtrato e olio non filtrato.
