L’olio di oliva è considerato, fra i grassi, l’alimento base della dieta mediterranea, facilmente assimilabile dall’uomo grazie alla sua affinità compositiva con il grasso umano. Partendo dalla composizione chimica dell’olio, quando la componente gliceridica può essere considerata indice di buona qualità?
Continua a leggereCapita di frequente che sulle etichette dei vari prodotti di olio extra vergine siano riportate delle indicazioni come “olio non filtrato”. Si tratta di un olio che non ha subito alcun processo di filtrazione e viene confezionato allo stato naturale appena dopo la spremitura. Ma vediamo di capire meglio le differenze tra olio filtrato e olio non filtrato.
L’olio d’oliva è uno dei nostri prodotti più rappresentativi. L’Italia, infatti, oltre a figurare tra i principali produttori ed esportatori, è il primo paese al mondo consumatore importatore di olio di oliva. Oggi i consumatori italiani sono diventati sempre più esigenti e alla continua ricerca della qualità. Ma vediamo da cosa dipende la qualità.
L’analisi sensoriale valuta le caratteristiche di un prodotto alimentare che interagiscono con i nostri organi di senso e, per ognuna di queste, individua particolari descrittori che la indentifichino e quantifichino.
I prezzi dell’olio nel 2016 sono alle stelle e i rivenditori non sono in grado di soddisfare un mercato “abituato” ai 4-5€/litro. Il 2016 sarà quindi l’anno delle contraffazioni, con danni all’economia dell’olio, ai produttori onesti e agli ignari acquirenti che credono di aver fatto l’affare dell’anno.
L’olio di oliva vergine è l’olio ottenuto dall’oliva, unicamente mediante procedimenti meccanici o altri procedimenti fisici in condizioni, termiche particolarmente, che non implichino l’alterazione dell’olio. Non deve aver subito nessun altro trattamento che la lavatura del frutto, la molitura, la preparazione della pasta, la separazione delle fasi solide e liquide, la decantazione e/o centrifugazione e la filtrazione.
L’autunno è una stagione in cui la natura regala molti prodotti alimentari tipici della dieta mediterranea, tra questi un posto di pregio occupa l’olio nuovo che proprio in questa stagione può essere assaporato al meglio con ricette e piatti prelibati. Ecco perché e come.
Per gli amanti dell’olio e dei prodotti di qualità comprare olio al supermercato è sicuramente una scelta poco saggia e soprattutto non in grado di appagare il palato. Proprio per questo può essere consigliato acquistare olive pugliesi per ottenere un vero olio extra vergine di qualità.
La stagione autunnale è ricca di prodotti di qualità pregiata e dai sapori unici, tra questi c’è l’olio d’oliva che, nel periodo della spremitura, può essere acquistato anche direttamente al frantoio. Continua a leggere
Le modalità di estrazione dell’olio hanno subito negli anni una evoluzione passando dai tradizionali “trappeti”ai recenti sistemi di estrazione, dove la centrifugazione che ha permesso di ottenere una lavorazione rapida.
La degustazione dell’olio è una vera arte e come tale non può essere improvvisata. Ecco 2 semplici esami da eseguire per assaggiare e valutare la qualità dell’olio extra vergine di oliva.
I flavor identificano l’impressione sensoriale dell’olio di oliva, determinato principalmente dai sensi chimici del gusto e dell’olfatto. Vediamo i vari tipi di flavor determinati dal tipo di varietà di olive.
